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D’improvviso Firenze

Catalogo di mostra (Firenze, Giardino Bardini, 20 dicembre-15 marzo 2007)
a cura di Marilena Tamassia e Filippo Maggia
fotografie di Gianni Ferrero Merlino e del Gabinetto Fotografico Soprintendenza Speciale Polo Museale Fiorentino

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Questo volume è stato ideato per costruire un confronto che si dipana tra due diverse interpretazioni fotografiche del centro di Firenze operate a distanza di un secolo.
I protagonisti della scena sono un giovane fotografo contemporaneo, Gianni Ferrero Merlino, e le immagini storiche del Gabinetto Fotografico (fondato nel 1904, ma detentore di un patrimonio di fondi storici e di fotografie eseguite già prima di quella data). Il luogo è il centro di Firenze, dagli Uffizi fino a Santa Maria Novella. Il confronto non si svolge solo tra due “occhi” lontani nel tempo, ma si dipana anche sul tessuto stesso della città, nel frattempo cambiata nel suo vissuto e nella sua quotidianità.
La sensibilità nell’immortalare Firenze dei fotografi “d’epoca” risente di differenze dovute soprattutto a fattori culturali: altra sensibilità, altra cultura, altro modo di avvicinarsi alla città.
Il confronto tra ieri e oggi è quindi doppio: diversa la sensibilità artistica, diversa la città a distanza di decine di anni. Ma è davvero tanto cambiato il centro di Firenze? Quello che proponiamo è un tema di riflessione sul quotidiano della città, che è certamente rimasta immutata nei suoi monumenti.
La caratteristica principale delle fotografie ottocentesche dei fondi del Gabinetto Fotografico è l’avere immortalato una Firenze che conserva le sue bellissime testimonianze artistiche e, dopo l’Unità d’Italia, rammoderna il suo volto con la costruzione di ponti, piazze, ferrovie, ospedali, scuole, palazzi governativi, nuove facciate alle grandi basiliche come Santa Maria del Fiore e Santa Croce.
Le stampe del Gabinetto Fotografico testimoniano che le più antiche inquadrature fotografiche, come quelle di John Brampton Philpot e dei suoi negativi su carta (intorno agli anni 1859-1870), derivano i loro modelli dalla tradizione del vedutismo, così strettamente legato al mercato turistico delle città d’arte.


Target
Appassionati di fotografia e di storia della fotografia, architetti, urbanisti, studiosi del Novecento, appassionati della storia delle città toscane e storici.

L’autrice
Il volume è a cura di Marilena Tamassia, storica dell’arte e direttrice del Gabinetto Fotografico della Soprintendenza Speciale del Polo Museale Fiorentino, la quale sta conducendo da anni un ammirevole lavoro di ordinamento e pubblicazione critica degli archivi dell’Ente, autrice anche, sempre per i tipi di Sillabe, oltre al già citato primo Dietro le mostre, dei volumi: Firenze ottocentesca nelle fotografie di J. B. Philpot, Firenze; Uno sguardo d’epoca nelle fotografie di Giuseppe e Vittorio Jacquier e Architetture e paesaggi di Toscana nelle fotografie di Giuseppe e Vittorio Jacquier; Paesaggio e ambiente nelle fotografie di Lodovico Pachò;Firenze 1944-1945: danni di guerra.

Il fotografo
Gianni Ferrero Merlino nasce a Torino nel 1976. Vive e lavora fra Torino e Milano. Diplomato in fotografia all’Istituto Europeo di Design nel 2001, ha vinto ex-aequo nel 2003 GE/03, per il quale verrà ospitato dal Baltic di Newcastle come artist in residence con conseguente mostra itinerante.
Ha partecipato a diverse esposizioni collettive.

9788883474538

Scheda tecnica

Curatore:
Marilena Tamassia, Filippo Maggia
Formato (cm):
21 x 21
Anno di pubblicazione:
2008
Pagine:
72
Illustrazioni:
50 in b/n

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