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VIAE DANTIS SYMPHONIA

Un percorso musicale nella "Divina Commedia" per voce recitante, coro e orchestra

Collana MODI GALANTI, vol. I

Prossima uscita (luglio 2018): VIA CRUCISoratorio per soli, coro e orchestra

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Modi galanti è la nuova collana della casa editrice Sillabe. Propone partiture del compositore Antonio Galanti. Raccoglie un’ampia varietà di generi – dal sacro al profano – e di organici – vocali e strumentali, dal solo alla grande orchestra –. Questo insieme apparentemente eterogeneo, in realtà, è compattato proprio dal titolo. Il ‘modo’ è la norma, cioè la coerenza che regola ogni lavoro. È una particolare sembianza della più generale ‘modalità’, cioè di tutto ciò che non rientra nella tonalità classica. Allo stesso tempo, però, la ‘nostra’ modalità non si contrappone alla tonalità, ma la richiama attraverso percorsi alternativi, dove sono possibili contatti fra i due ambiti. L’aggettivo ‘galante’, infatti, pur riferendosi a peculiari sistemi modali, ne sottolinea il rispetto per il passato e altri linguaggi. E questa profonda considerazione, di conseguenza, si riversa anche su chi legge, studia, esegue e ascolta queste musiche. Galanti, curiosamente, s’identifica con il cognome dell’autore: va da sé che ciò sia puramente casuale.

La Viae Dantis Symphonia è un ambizioso progetto, che offre, in chiave esegetico-musicale, un’interpretazione della Divina Commedia di Dante Alighieri, sulla scorta delle indicazioni ermeneutiche dettate dal Centro Lunigianese di Studi Danteschi. Va subito precisato che il termine ‘sinfonia’ non ha nulla a che vedere con l’omonimo genere-forma di stampo Sette-Ottocentesco.

L’opera è qui divisa in cinque parti, tre delle quali riprendono le cantiche del poema dantesco. Quest’ultime sono incasellate da un esordio, che crea un’atmosfera d’attesa, e un epilogo, sintesi suprema e punto di convergenza finale. Non sono previsti intervalli: il tutto si sussegue senza soluzione di continuità. L’interprete, l’esecutore e l’ascoltatore sono chiamati a intraprendere la via verso la sintesi e l’unità, attraverso un vero e proprio percorso di ‘purificazione’. 

 

Antonio Galanti nasce a Volterra nel 1964. Compositore e organista, studia al Conservatorio di Firenze e si diploma in Pianoforte, Composizione, Organo, Strumentazione per banda e Musica corale. All’Università di Pisa si laurea in Lettere, con tesi in Storia della musica. Consegue il 1° premio al VII Concours Suisse de l’Orgue, Svizzera, il 1° premio al XXXI Festival Musica Antiqua, Belgio, e il 3° premio al XVIII International Edvard Grieg Competition for Composers, Norvegia. Dal 1989 insegna Organo e composizione organistica nei conservatori di Avellino, Cosenza, Udine e Sassari. Vince il Concorso per esami e titoli, a cattedre, nei conservatori di musica, bandito dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1990, per Armonia contrappunto fuga e composizione, Armonia e contrappunto, Fuga e composizione e Organo complementare e canto gregoriano. Dal 1999 è titolare di Armonia contrappunto fuga e composizione al Conservatorio di Alessandria. Dal 2017 è titolare di Composizione al Conservatorio di Firenze. Oltre a lavori originali, pubblica cd, saggi, monografie ed edizioni critiche. Il suo catalogo comprende il ciclo aperto delle Toccate per organo - opere per e dedicate a strumenti antichi di rilievo -, oratori, musica sinfonica, per strumento solista e orchestra, vocale, strumentale da camera e trascrizioni e orchestrazioni. Cura l’edizione critica di musiche dei secoli XVIII-XIX per orchestra e per tastiera. Cura la rubrica Recensioni musiche per il mensile «Suonare news».

E-BOOK 978-88-8347-999-1

Scheda tecnica

Progetto grafico:
Laura Belforte
Formato (cm):
21x29,7
Anno di pubblicazione:
2018
Pagine:
182
Collana:
modi galanti, 1
Coordinamento editoriale
Giulia Perni
Autore:
Antonio Galanti

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