Firenzopoli

MOMENTANEAMENTE NON DISPONIBILE

GIOCO DA TAVOLA PER GRANDI E PICCINI!

Età: 8+, versione italiano / inglese, da 2 a 6 giocatori

LORENZO BAGLIONI 

ZIA CATERINA    LUCIANO ARTUSI

LE CHIAVI DELLA CITTA'

Tutti pronti per la grande sfida al nuovo gioco da tavola per grandi e piccoli dedicato a Firenze, 

        Perché un gioco su Firenze? Semplicemente perché Firenze è unica e la sua fama è conosciuta in tutto il mondo. Almeno una volta nella vita va vista. Unica per le sue bellezze artistiche. Unica per la sua cucina. Unica perché ha dato i natali a personaggi di ieri e di oggi tra i più importanti ingegni al mondo. Unica perché ha accolto nomi illustri che qui, grazie alla bellezza che si respira in ogni angolo, hanno potuto ispirarsi. Unica per il carattere dei suoi abitanti. Restii, superbi, beceri, polemici, commercianti nati e pigri, perché tanto Firenze è unica! Allo stesso tempo sono ironici, geniali, arguti, salaci non a caso tra i più noti personaggi comici si annoverano molti “toscanacci” di Firenze e provincia. Unica perché qui è nata la lingua italiana, in Arno sono venuti a risciacquare i panni parecchi scrittori e artisti del passato e dobbiamo a Dante in esilio il fatto di aver esportato il fiorentino nel resto d’Italia.

         Un gioco per prendere in giro con la loro stessa ironia i Fiorentini; un mezzo per il Fiorentino, ma anche per i suoi tanti estimatori di passaggio, di ridere di se stesso, dei propri umori, delle proprie abitudini, tic, manie e del “credo” per eccellenza: il calcio!

         È una maniera per far sì che il Fiorentino si riscopra cittadino Signore della propria città, attraverso i momenti della partita in cui si ritroverà in modi di dire, usanze e costumi.

         Le banconote sono state dedicate a 6 ‘illustri’ fiorentini: il sommo Dante, il Poeta per eccellenza; Niccolò Machiavelli, uno dei più acuti e poliedrici personaggi della Firenze rinascimentale; Luciano Artusi, il più illustre direttore del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina; Zia Caterina, pittoresca tassista, ‘angelo custode’ dei bambini, soprattutto dell’Ospedale pediatrico Meyer; Anna Maria Luisa de’ Medici, la Principessa saggia che ha tutelato le collezioni d’arte della sua illustre famiglia; Leonardo Pieraccioni, attore e regista fiorentino dall’indiscussa comicità!

         Le pedine invece vogliono ricordare ai giocatori alcuni simboli tipicamente fiorentini: il lampredotto, il fiasco di vino, il Marzocco (il leone simbolo della città), Pinocchio, la maglia del calciatore Gabriel Batistuta e lo stemma della famiglia Medici.

         Una garanzia spassosa le carte Senza Lilleri un’ si lallera e A Ufo scritte dai fratelli Michele e Lorenzo Baglioni, due giovani della nuova generazione di comici fiorentini che sono riusciti a riassumere i vizi e le virtù, i modi di dire, le usanze e le tradizioni dei loro concittadini in un crescendo di risate.

         E siccome Firenze è famosa e amata in tutto il mondo, il gioco — edito da Sillabe e prodotto da Giochi Briosi, con testi di Ethel Santacroce e illustrazioni di Saimon Toncelli — è in versione bilingue italiano/inglese, aiutando così lo ‘straniero’ ad approcciarsi alla città e a chi la abita.

Visita la pagina facebook del gioco e dell'evento Firenzopoli: le chiavi della città

                               

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