Le Mobilier: inventario della residenza imperiale di Napoleone all'Elba

La Palazzina dei Mulini all’isola d’Elba, unica residenza imperiale dove Napoleone visse continuativamente per un periodo di circa 300 giorni, si svela agli occhi del lettore attraverso le pagine del Mobilier, per la prima volta qui integralmente trascritto e pubblicato Il Mobilier, inventario della residenza ufficiale di Napoleone all’Elba, fu redatto nella seconda metà del 1814 dal prefetto di Palazzo capitano Pierre Deschamps ed è oggi conservato presso l’Archivio storico di Portoferraio. Il manoscritto rappresenta un documento di enorme importanza poiché nelle sue carte sono elencati topograficamente tutti gli oggetti posti in arredo della dimora napoleonica ricostruendone così filologicamente il reale aspetto.
Il Mobilier ripercorre pagina dopo pagina le stanze del palazzo indicando le varie funzioni e fornendo, per ogni ambiente, una particolareggiata descrizione degli arredi, senza tralasciare i materiali, i colori e gli elementi decorativi di ciascun oggetto: esso rappresenta, episodio unico nel panorama italiano, un importante esempio della gestione dei beni imperiali. Bisogna infatti ricordare che quando Napoleone giunse all’Elba manteneva ancora il titolo di imperatore e pertanto il Mobilier costituisce ancora oggi il principale strumento per comprendere come egli tentasse di avvicinare lo stile di vita elbano a quello che aveva fino ad allora condotto a Parigi, senza rinunciare al livello di eccellenza consono ad un sovrano del suo rango.
Il Mobilier annovera negli appartamenti imperiali oltre novecento oggetti -fra mobili, porcellane, parati e opere d’arte - alcuni dei quali di grande importanza storico artistica, tanto che il nucleo più rilevante, identificato in alcuni documenti conservati presso gli Archivi Nazionali di Parigi, rientrò in Francia al momento della partenza dall’Elba di Bonaparte.

Questa inedita testimonianza sulla storia di Napoleone, nata su iniziativa di Roberta Martinelli, Direttore del Museo nazionale delle Residenze napoleoniche all’isola d’Elba, è accreditata dal fondamentale contributo di Bernard Chevallier, Direttore del Museo nazionale dei Castelli di Malmaison e Bois-Préau, una delle massime autorità nell’ambito degli studi napoleonici a livello internazionale.