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Adolfo Tommasi e la Sala dei Benefattori

Filantropia e arte nella Livorno di inizio ’900

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Il volume è uno studio dedicato al pittore livornese, ma fiorentino d’adozione, Adolfo Tommasi, raffinato e sensibile artista della seconda metà del XIX secolo, considerato da molti critici un ‘naturista’ con uno stile attento al particolare e al dato naturale. 
Le studiose La Salvia e Orlandi illustrano qui, oltre all’intensa vita dell’artista e ai rapporti con i grandi pittori dell’epoca,  anche il contesto culturale in cui l’artista operò: mettendo in luce le varie esposizioni internazionali, avvenute tra il 1881 e il 1889, a cui Tommasi partecipò e la sua attività di grafico ed illustratore di romanzi.
In questo saggio si mette in evidenza, però, soprattutto l’operato dell’artista nella sua città natale, quando agli inizi del ’900 si offrì per illustrare il ciclo pittorico della Sala dei Benefattori all’interno della sede del Ricovero di Mendicità – istituto che si prefiggeva l’aiuto non solo economico e di sussistenza ma anche educativo ai cittadini più indigenti. Le quattro tele rimaste con le allegorie di alcuni aspetti della vita sociale dell’uomo, che dovevano spiegare i valori morali, civili ed etici della nuova Nazione, sono a ragione uno degli esempi più significativi della maestria di un artista completo quale è stato Adolfo Tommasi.
Introduce il saggio un interessante articolo di Silvio Balloni, giovane storico dell’arte, esperto conoscitore della pittura e della vita culturale di fine Ottocento.
Per tutti gli appassionati di arte moderna e di storia artistica locale livornese.

9788883474132

Scheda tecnica

Curatore:
V. La Salvia, F. Orlandi
Formato (cm):
21 x 21
Anno di pubblicazione:
2009
Pagine:
60
Illustrazioni:
45 foto in b/n e a colori

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