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Trascrizione per canto, orchestra d'archi e arpa / Transcription for voice, strings and harp
partitura e parti separate (arpa, canto, vl I, vl II, vle, vlc, cb)
La famosa Serenata di Franz Schubert è uno dei 14 Lieder, composti dall’autore nel 1828, anno della sua morte, e facenti parte della raccolta “Schwanengesang” (“Il canto del cigno”) D. 957, con testi di tre autori diversi. I primi sette Lieder sono su testi di Heinrich Friedrich Ludwig Rellstab in cui prevale il tema della nostalgia e i richiami alla natura. La serie dall’ottavo al tredicesimo Lied viene composta da Schubert attingendo a testi di Heinrich Heine e in essa prevale il tono drammatico in cui la perdita dell’amore incarna tutte le sofferenze umane. Il quattordicesimo Lied “Die Taubenpost” dal carattere vivace, su testo di Gabriel Seidl, forse aggiunto postumo dall’editore e quindi non facente parte della originaria raccolta, viene considerato l’ultimo Lied composto da Schubert.
Il quarto Lied, “Ständchen”, è il canto, dolce e lamentoso, di un innamorato che di notte pensa e sogna la sua amata e che, nei silenzi lunari e nei fruscii misteriosi del vento fra le fronde, l’abbraccia e la bacia fino al cantar dell’usignolo all’alba, dimenticando nell’amore i dolori e le nostalgie e le pene del vivere: “Vieni, mio amore, ti aspetto. Vieni e fammi felice!”.
Heinrich Friedrich Ludwig Rellstab è il poeta di “Ständchen”. Nei Lieder di Rellstab, Schubert raggiunge il massimo equilibrio tra voce e pianoforte, creando seducenti atmosfere ed emotivi coinvolgimenti.
F. Q.