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RIAPERTO AL PUBBLICO DOPO VENTI ANNI DI RESTAURI
Il museo è il frutto della fusione del Museo Civico e Diocesano d’Arte sacra con la Collezione del Conservatorio di San Pietro, il monastero di San Pietro e il monastero di Santa Caterina e Maddalena, la Collezione Romano Bilenchi e la Collezione di Walter Fusi. Custodisce capolavori di artisti come Cennino Cennini,Giovanni Maria Tolosani, Antonio Salvetti, Simone Ferri fino a Ottone Rosai, Moses Levy e Mino Maccari. La Terra di Colle di Val d’Elsa sorse nel medioevo in un territorio al confine tra Siena e Firenze, al centro delle contese tra guelfi e ghibellini. Le prime forme di occupazione del territorio in età etrusca, la via Francigena, il libero Comune, l’influenza della Signoria medicea e del potere granducale, la grande stagione dell’industrializzazione hanno lasciato profonde tracce nell’architettura e nell’arte.