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Alma Redemptoris Mater
Alma Redemptoris Mater è il titolo di una delle quattro antifone che la Chiesa cattolica dedica a Maria. L’inno ha per autore Ermanno il contratto (poliedrica figura del secolo XI) e viene recitato, tradizionalmente, dopo la Compieta nel tempo di Natale.
La presente partitura musicale, scritta per coro misto ed orchestra d’archi, è composta interamente su di un pedale affidato ai contrabbassi e su di una piccola cellula di quattro note che si muovono per gradi congiunti affidata a una parte dei violini. Il materiale utilizzato dalla parte orchestrale è volutamente minimale, con gli strumenti più gravi e due delle quattro parti in cui sono divisi i violini che ripetono dall’inizio alla fine il medesimo incedere, il medesimo ostinato, basato su di una scala discendente dei violoncelli, che forma un ground per il canto del coro e per le inflessioni delle altre due parti dei violini. La parte corale utilizza movenze melodiche e andamento contrappuntistico di tipo arcaicizzante ed in opposizione al materiale utilizzato dal ground (e sostenuta dai Violini I e II) si presenta sempre variegata nell’intonazione delle diverse parti in cui il testo è stato suddiviso. Il “suono” di questa partitura è di tipo modale e presenta parti armonicamente oscillanti, durezze e linee melodiche volte a sottolineare musicalmente i contenuti della parola.
Scheda tecnica
- Formato (cm):
- 17x23
- Anno di pubblicazione:
- 2013
- Pagine:
- 24
- Copertina:
- a colori
- Autore:
- Antonio Bellandi