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Livorno, un esempio settecentesco di città cosmpolita, contemporanea e all’avanguardia
In occasione della II FESTA DI S. GIOVANNI NEPOMUCENO, Livorno venerdì 16 maggio: presentazione presso la Sala Consiliare della Provincia di Livorno, ore 10,30.
Il presente volume, attraverso scritti e racconti riguardanti la Statua di San Giovanni Nepomuceno collocata sul ponte della Madonna, presenta un panorama culturale, religioso, politico e artistico di respiro internazionale.
Gli aneddoti, la cronistoria, i resoconti, gli studi e le recenti scoperte ci riportano
in un mondo dove cavalieri, re, imperatori, granduchi, vescovi, ecc, facevano il “bello e il brutto tempo”.
Piacevole la lettura della ricostruzione particolareggiata del viaggio di Stato che i nuovi granduchi di Toscana, Francesco III di Lorena e Maria Teresa d’Austria, fecero nel 1739 passando da Bologna per
giungere nel granducato di Toscana.
Firenze: i tappeti posti alle finestre delle vie principali di Firenze, i fuochi di artificio, le feste, i balli, l’intonazione del Te Deum... per non parlare di Livorno, Pisa e Siena; in quest’ultima addirittura venne fatta un’edizione speciale del Palio.
A Livorno i granduchi furono accolti in magnificenza da tutte le Nazioni che facevano parte della città e il segno della loro presenza è testimoniato dalla Statua di S. Giovanni Nepomuceno.
Due lettere del Santo Padre Giovanni Paolo II aprono il libro con un elogio del martire Nepomuceno, a testimonianza dell’importanza della figura del Santo in tutto il mondo.