Arte orafa e Controriforma
Una lettura delle argenterie sacre tra Cinque e Seicento alla luce delle nuove attenzioni liturgiche frutto delle riflessioni del Concilo di Trento e di prelati d'eccezione come San Carlo Borromeo.
Una lettura delle argenterie sacre tra Cinque e Seicento alla luce delle nuove attenzioni liturgiche frutto delle riflessioni del Concilo di Trento e di prelati d'eccezione come San Carlo Borromeo.
L’oratorio, malamente danneggiato durante l’ultimo conflitto bellico fu già oggetto di un restauro nel 1958 a cura di Leone Lorenzetti. Il libro ripercorre la vicenda storica dell’oratorio e della sua decorazione dalla fondazione fino ai nostri giorni.
Con questa iniziativa editoriale l'Istituto Italiano dei Castelli intende realizzare una collana di studi monografici dedicati sia alla considerazione storica e critica di singoli monumenti o gruppi di edifici fortificati, sia alla enunciazione teorica o statistica di problemi castellani.
Con questa iniziativa editoriale l'Istituto Italiano dei Castelli intende realizzare una collana di studi monografici dedicati sia alla considerazione storica e critica di singoli monumenti o gruppi di edifici fortificati, sia alla enunciazione teorica o statistica di problemi castellani.
Art, restauration et conception
From scientific restoration to collaborating with Ettore Sottsass
Catalogo della mostra (Chapelle des Beaux Arts, Galerie Yves Gastou 15 settembre - 22 ottobre 2011)
Filantropia e arte nella Livorno di inizio ’900
L’isola di Napoleone non è altro che l’isola di un mito, un personaggio in fondo evanescente anche se ben ancorato nella memoria locale e nella pubblicistica internazionale. Ma l’Elba era conosciuta fin dai tempi più antichi per l’importanza delle sue miniere e dei suoi minerali.
Il volume, attraverso un’accurata scelta di opere e di artisti, mette a disposizione di studiosi e appassionati d’arte un interessante repertorio di opere cartacee, comprendenti stampe, incisioni, acquarelli e pagine di taccuino.
Il restauro della Madonna col Bambino di Ignoto Fiorentino del Duecento e del Trittico di Santa Maria degli Angeli di Nardo di Cione.